Mindful-eating

La pratica della mindfulness, che in italiano significa “consapevolezza, attenzione” prende origine da pratiche di meditazione orientale e nel tempo sta interessando medici e psicologi ed è sempre più studiata.  

Quando si parla di mindfulness si intende quindi la pratica della consapevolezza che nasce dal prestare attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante per raggiungere una maggior conoscenza del proprio corpo, delle proprie sensazioni ed emozioni e per sviluppare un senso di armonia e di equilibrio fra il corpo e la mente. 

Nel campo della nutrizione, l’applicazione della mindfulness prende il nome di mindful-eating. 

Mindful-eating significa fare intenzionalmente attenzione mentre mangiamo rimanendo pienamente presenti a tutto ciò che accade dentro di noi (nel corpo, nel cuore, nella mente) e fuori di noi (l’ambiente circostante).  

Nel mindful-eating dunque non c’è giudizio, si rimane semplicemente testimoni delle sensazioni, emozioni e pensieri che affiorano nei confronti del cibo.  

Mangiare con attenzione e intenzione significa dare VALORE ALLA TOTALITA’ DELL’ESPERIENZA ALIMENTARE … perché quando ignoriamo ciò che stiamo mangiando o ascoltando è come se quella cosa non esistesse.  

 Non si stratta quindi di un metodo o una dieta per perdere o acquisire peso, non si basa su tabelle nutrizionali, schemi restrittivi e non può essere prescritto dall’esterno.  

Si tratta invece di un approccio che permette di coinvolgere in modo totale tutti i nostri sensi per imparare a distinguere i segnali del nostro corpo (fame fisica e fame emotiva, sazietà, soddisfazione) recuperando fiducia nelle proprie sensazioni corporee.  

In questo modo possiamo riscoprire il naturale piacere di mangiare sostituendo l’autocritica con l’autopercezione e l’autonutrimento.  

Mangiare secondo la pratica mindful eating ci porta a mangiare più lentamente, masticare bene per assaporare tutte le sfumature del cibo; tutto questo è fondamentale per una buona digestione e per il controllo del peso dal momento che il senso di sazietà viene percepito dalla nostra mente dopo almeno 20 minuti dall’inizio del pasto.  

 La pratica del mindful eating è di grande aiuto per tutte le persone che soffrono per il cibo e per il proprio corpo e che vogliono imparare ad ascoltarsi profondamente; è importante ricordare che il mindful eating non è un metodo o una dieta per perdere o acquisire peso, non si basa su tabelle nutrizionali, schemi restrittivi e non può essere prescritto dall’esterno, ciascuno ha il proprio modo di applicarlo e di vivere il proprio rapporto con il cibo.  

Praticare il mindful eating può aiutarci a capire perchè mangiamo in un certo modo e a diventare consapevoli di cosa abbiamo realmente bisogno. È fondamentale imparare a distinguere tra la fame vera, cioè una reazione biologica del nostro organismo, dalla “fame di altro”. Il cibo è infatti il primo veicolo di emozioni in grado di evocare ricordi e stati d’animo. L’abitudine di utilizzare il cibo, ad esempio al posto di un abbraccio, per rispondere ad un bisogno di affetto può radicarsi nel tempo e portarci ad utilizzare proprio il cibo come conforto. 

Diventare consapevoli attraverso la pratica del mindful eating delle nostre abitudini e del nostro rapporto con il cibo ci rende liberi di scegliere ed in equilibrio con il nostro corpo, la nostra mente e il nostro cuore.   

Vuoi approfondire l’argomento? Contattami!

Privacy

Ti potrebbe interessare..

Obesità, diabete ed emicrania

Obesità, diabete ed emicrania

Obesità, diabete ed emicrania Numerosi studi hanno dimostrato che soggetti con obesità presentano con maggior frequenza crisi di emicrania rispetto alla popolazione generale. Il legame è probabilmente dovuto alle alterazioni metaboliche tipiche di queste condizioni...

Dieta e cefalea: cause e rimedi

Dieta e cefalea: cause e rimedi

Dieta e Cefalea: cause e rimedi  La cefalea è una delle patologie più diffuse al mondo di cui ancora non si conoscono del tutto le cause. Esistono forme di mal di testa primarie (che comprendono emicrania, cefalea muscolo tensiva) e secondarie cioè dipendenti da altre...

Quando è nata l’usanza di scambiarsi i regali a Natale?

Quando è nata l’usanza di scambiarsi i regali a Natale?

Quando è nata l'usanza di scambiarsi i regali a Natale? Che bello a Natale ricevere un regalo da una persona che ti vuole bene!!   Lo sai quando è nata questa tradizione?   L'abitudine di scambiarsi doni deriva dallo scambio delle strenne, che gli antichi Romani si...