Aperitivi: cosa scegliere?

Nelle scorse settimane abbiamo parlato QUI di quanto possa essere frustrante declinare un invito all’aperitivo degli auguri natalizi e, d’altra parta, di come andare sia fonte di dubbi e preoccupazioni per il proprio benessere.

Uno degli aspetti che viene maggiormente sottovalutato nelle occasioni di convivialità è quello del consumo di alcol 

L’idea diffusa è che le bevande alcoliche in generale non influiscano sul peso corporeo e sulla qualità nutrizionale della dieta.

L’alcol invece ha il “suo peso” sia in termini di effetti dannosi sulla salute sia in termini nutrizionali.

L’alcol (etanolo) apporta un’elevata quantità di calorie (7 kcal/g) che vengono definite “VUOTE” poiché non contribuiscono all’apporto di nessun altro nutriente nella dieta. 

Ciò significa che tali calorie rappresentano un surplus giornaliero e il metabolismo dell’alcol concorre dunque al deposito di massa grassa. 

È facile quindi capire come mai, riducendo il consumo di alcolici facilmente si possa ottenere un calo di peso oltre che un miglioramento del benessere psico-fisico.  

Facciamo un esempio: un bicchiere di Mojito (circa 160kcal) corrisponde in termini di sole calorie a 50 gr di pasta senza però apportare tutti i benefici di altri nutrienti.  

Quindi dobbiamo rinunciare all’aperitivo?

Certo che no, ma è necessario che diventi un momento di “piacere consapevole”!  

Vino

 Le Linee guida per una sana alimentazione suggeriscono un consumo non superiore a 2 bicchieri di vino (125ml/cad) per gli uomini e 1 per le donne 

Un calice di vino (in media 150ml) fornisce 108 Kcal.

Il vino è sempre stato il simbolo delle feste e della nostra dieta Mediterranea, sin dai tempi dei Greci e dei Romani; ma di fatto, anche il vino può avere effetti fastidiosi e nocivi sulla nostra salute.  

È stato dimostrato che oltre a rallentare la digestione (per effetto dell’alcol), contribuisce ad aumentare l’acidità del reflusso gastroesofageo aumentando quindi i fastidi; nello specifico, questi effetti si hanno molto di più e più a lungo consumando vino bianco rispetto al rosso.

Inoltre, il vino rosso è più ricco di polifenoli come il resveratrolo, che hanno proprietà antiossidanti e contribuiscono alla riduzione del colesterolo “cattivo” (LDL) e quindi riducono il rischio di malattie cardiovascolari.  

E i cocktail?

Mettiamo a confronto qualche cocktail e le sue calorie: 

  • Il Mojito viene realizzato con Rum, zucchero di canna, foglie di menta, succo di lime, soda, ghiaccio e raggiunge le 160 Kcal per bicchiere. 
  • L’Americano si prepara con Campari Bitter, Martini Rosso e soda, fornisce circa 80 Kcal per bicchiere. 
  • Lo Spritz contiene prosecco, Aperol e soda arrivando a 104 Kcal per bicchiere. 

Ciò che influisce maggiormente sull’apporto energetico di queste bevande è il contenuto di superalcolici o, nel caso di vino e birra, la gradazione alcolica che indica la percentuale in volume di alcol contenuto nella bevanda.  

E se optassimo per un analcolico?

Chi sceglie di non bere alcolici, ha il vantaggio di non subire gli effetti dell’alcol ma deve ugualmente fare attenzione.  

Infatti, la composizione del cocktail gioca un ruolo fondamentale sulla quantità di calorie che vengono ingerite! Inoltre, scegliendo opzioni con ingredienti naturali è possibile evitare di ingerire sostanze o coloranti artificiali inutili.  

Dunque, anche bibite e cocktail analcolici posso apportare molte calorie; in questo caso, il principale responsabile è lo zucchero, che viene rapidamente assorbito dal nostro organismo provocando produzione di insulina che ha il compito di immagazzinarlo nelle cellule trasformandolo in grasso!

  • Una lattina di Coca Cola contiene ben 35g di zucchero (più di 3 cucchiai colmi), fornendo 139 Kcal   
  • Una bottiglietta di Bitter (100 ml) ne contiene 10 gr apportando quindi 42 kcal 
  • Una spremuta d’arancia fornisce solo 60 Kcal e, oltre a non contenere conservanti e coloranti, ha un’elevata quantità di vitamine ed antiossidanti a differenza dei normali drink consumati al bar. 

 

Ecco alcuni consigli per rendere l’aperitivo “un piacere consapevole!”  

  • Bere con moderazione scegliendo di consumare un solo bicchiere tra vino o birra che contengono meno calorie rispetto al classico cocktail 
  • Preferire il vino rosso a quello bianco  
  • Scegliere vini a bassa gradazione alcolica  
  • Evitare di bere a stomaco vuoto: il cibo nello stomaco rallenta l’assorbimento dell’etanolo  
  • Non mescolare vari tipi di alcolici: il problema in questo caso è appunto la quantità di alcol assunta. Bevendo o assaggiando diversi tipi di alcolici in uno stesso pasto/aperitivo si finisce per bere quantità eccessive di alcol e quindi ingerire troppe calorie inutili. 
  • Se si sceglie un analcolico preferire frullati di frutta e/o opzioni naturali senza coloranti; inoltre fare attenzione agli zuccheri! 

 

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