Non voglio essere un peso!

“Dottoressa, sono spaventata perché i dottori mi hanno detto che sono sovrappeso e io NON voglio essere un peso, non voglio che i miei figli debbano vivere negativamente me e la mia condizione.” 

Obesità e sovrappeso vengono ancora oggi “misurati” come un numero sulla bilancia. Si tratta di condizioni patologiche ad impatto molto più ampio rispetto al solo peso e le parole della mia paziente mi hanno fatta riflettere!  

Questa frase esprimeva il bisogno della paziente di vedersi ed essere considerata dagli altri (familiari, amici, dottori, estranei) per la persona che È e non solo per IL SUO PESO o la patologia che le sono stati etichettati.  

Certamente una condizione di sovrappeso deve essere migliorata e gestita per evitare alla paziente di peggiorare la sua salute e per aiutarla a VEDERSI E SENTIRSI meglio, ma non si tratta solo del PESO.  

Il PESO purtroppo rappresenta oggi: 

• Un giudizio: “sei bravo o no” 
• Un’armatura, una protezione nei confronti di sé stessi e degli altri   
• la mancanza di consapevolezza di come il nostro rapporto con il cibo possa essere causa e conseguenza dei nostri stati d’animo e della nostra salute. 

Forse è meglio considerare questa condizione da un’altra prospettiva… da cosa deriva questo problema di peso? Perché non è stato possibile prevenirlo? Quali strategie si possono attuare?  

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